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C r o w*+1
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Come mi aspettavo il viaggio fu abbastanza lungo. Dormii per quasi tutto il tempo, alternando le dormite a qualche lettura di qualche giornale a bordo e qualche pausa per qualche spuntino e per la mia bibita ai mirtilli. Dopo un po', il Marine di poppa suonò la campanella, per avvisarci che eravamo arrivati. Iniziavo già a sentire l'aria calda di Alabasta, il tepore e la brezza secca di quel posto colmo di aree desertiche e molto calde. Immaginai subito come fosse stato indossare quella divisa assai pesante addosso. Non volevo certo morire di caldo, perciò, una volta alzatomi dal letto, misi solo la polo della Marina, con dei pantaloni e delle scarpe. Evitai qualunque tipo di bandana, sciarpa, cappello o giacca. Dopo, usci dalla mia stanza, affacciandomi su un lato della barca. Vidi subito il porto di quell'isola. Era pieno di sabbia, sembrava una spiaggia immensa dove erano costruiti edifici molto regali e policronici. Dopo, salì sulla parte poco più alta della nave, mi sedetti su una botte , accendendo un sigaro, nell'attesa che l'ammiraglio fosse venuto. Inizia, di conseguenza, per la noia e la stanchezza, a fumare. Il viaggio nonostante fatto per molto tempo a letto, era risultato molto stancante. Odiavo i viaggi lunghi. Speravo solo che fosse servito a qualcosa rimanere tanto tempo su una nave. Attendevo almeno una buona cattura o qualche buona missione su quell'isola così calda ed aspra. Intanto, il vento soffiava. Un vento assai afoso ma non forte. Era la prima volta che rifiutavo una brezza di aria. C'era davvero tanto caldo. Speravo solo, che gli alloggi dove saremmo dovuti stare, fossero freschi accoglienti e rilassanti. Muniti di una doccia, o di una vasca, dove mettere litri di acqua fredda e poi immergermi. 
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Arrivai ad alabasta con la nave marine, ero insieme al vice ammiraglio. Dormivo nella mia cabina calmo e tranquillo. Ero stanco, era stato un lungo viaggio. Mare in tempesta, nottata alzato in piedi a cercare di isolare i gas che sprigionavano il contenuto delle valige. Dopo alcuni secondi mi venne in mente la discussione riguardo la taglia di un pirata che avevo appena acconsentito visto che secondo il grande ammiraglio avendo incontrato quel pirata dovevo commentare.
Secondo te è forte quesot Kirito?
Chiesi al vice ammiraglio sbadigliando.
Edited by Hue - 8/8/2012, 22:07. -
C r o w*+1 .
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Non pensai subito alle parole dell'Ammiraglio. Ero leggermente annoiato da quella situazione che mi si stava proponendo difronte ai miei occhi. L'isola di Alabasta era uno di quelle che odiavo di più. Caldo, sabbia, tempeste. Dopo, ripresi a concentrarmi sulle parole dell'ammiraglio. Poi pensai alla lotta che era avvenuta al porto di Whisky Peek, pensando a quel ragazzo che aveva osato attaccare e combattere la Marina. Dopo, guardai l'ammiraglio negli occhi, dicendo:
'' Non penso sia una minaccia o qualcuno da temere. Piuttosto, da come mi è sembrato di capire, signore, lei ha ucciso i suoi genitori. Quindi, potrebbe essere solo uno scopo di vendetta, da parte di quel pirata da poco. ''. -
Kazuto Kirigaya .
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La nostra intenzione era di andare all'isola Jaya ma per sbaglio cambiai rotta.
Ehi... Nami, ho una brutta notizia da darti... Ho sbagliato la rotta...
Dissi grattandomi la testa.
Edited by Kazuto Kirigaya - 8/8/2012, 23:03. -
NaMI- .
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Mi girai con una faccia stile esorcista.
Cosa vuol dire... Hai sbagliato rotta?
Dissi stringendo il giornale che avevo tra le mie mani..
E ora, dov'eravamo?
Ora siamo ad alabasta secondo la mappa... Si puo sapere come diamine hai fatto?. -
Kazuto Kirigaya .
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Non lo so, e non aggredirmi.
Dissi continuandomi a grattare la testa.
Sai darmi qualche informazione su alabasta?
Aggiunsi.. -
NaMI- .
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Leggi qui.
Gli passai il giornale, su cui c'era scritto che ad alabasta stavano aumentando i marine per il controllo del terrotorio. -
Kazuto Kirigaya .
User deleted
Merda...
Pensai leggendo il giornale.
Senti, scendiamo dalla nave domani, oggi è troppo tardi. Andiamo a dormire ok?
Erano le 23 ormai. Era meglio andare a dormire.. -
NaMI- .
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Yaaaawn.. Ti do ragione..
Dissi dirigendomi verso lo studio ancora irritata. -
Kazuto Kirigaya .
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Bene, vai a dormire nella mia stanza, è l'unica con il letto.
Dissi preparandomi una coperta.
Sarei andato a dormire nello sgabuzzino.... -
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Uffa..... maledetta tempesta.........
ero naufragato su un'isola che era il totale contrario di drum,calda secca,calda calda calda
Bhe...perlomeno il mio timone è intero...ma non posso dire il resto della barca
recuperai il mio zaino e andai a cercare aiuto. -
NaMI- .
User deleted
Wow, grazie..
Dissi fingendomi felice come una bambolina(??)
Poi, mi levai il giaccone che avevo usato per drum - qui si moriva di caldo... andando a dormire in bikini.
Mi addormentai velocemente... -
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Bha....caldo odioso
usai i poteri del mio frutto per creare intorno a me un cubo di ghiaccio poi ci entrai dentro. -
Kazuto Kirigaya .
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Non chiusi occhio per tutta la notte. Andai a svegliare Nami, ormai erano le 12.00.
Ehi... Nami svegliati.
Le dissi smuovendola un pochino.. -
peppe1 .
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Arrivai con la nave che avevo rubato.. Ero sdraiato sul ponte a riposare un po' dopo aver sistemato la rotta..Ero negato in queste cose. Quindi mi misi a guardare il cielo,in attesa di arrivare .
Arrivo ad Alabasta |
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